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I temi del forum

Il programma della quarta edizione del Forum della Sicurezza (21-23 maggio 2019), l’appuntamento biennale dell’Ordine degli Architetti di Torino, organizzato dalla Fondazione per l’architettura / Torino, prevede: 27 incontri formativi presso il Centro Congressi Torino Incontra, 4 eventi collaterali e 8 appuntamenti in avvicinamento, curati dagli Ordini degli Architetti del Piemonte e della Valle d’Aosta a partire dall’8 maggio.

A fianco delle questioni più strettamente dedicate alla sicurezza e all’applicazione del D.Lgs 81/2008, gli incontri del forum affrontano pertanto anche aspetti di interesse non solo per gli addetti ai lavori, facendo emergere le diverse sfumature della disciplina della sicurezza.

All’ordine del giorno c’è la questione sismica in un territorio come quello italiano che ha il primato europeo per frequenza di terremoti. Gli eventi verificatisi a L’Aquila, a Norcia e nelle zone dell’Italia Centrale hanno messo in luce la necessità di approfondire le modalità di gestione dell’immediato post catastrofe: in queste circostanze è infatti necessario intervenire in modo tempestivo per stabilizzare le situazioni di rischio possibile, attraverso la realizzazione di opere provvisionali e la messa in sicurezza degli edifici (23 maggio ore 14.30). Un secondo tema di rilievo è la gestione delle ingenti quantità di macerie prodotte, lo smaltimento dell’amianto, il recupero degli inerti e la costituzione di una filiera del recupero: si tratta di procedure rese complesse dalla necessità di intervenire in tempi brevi e da difficoltà logistiche e di coordinamento (21 maggio ore 17.00). Non basta tuttavia affrontare l’emergenza, è indispensabile anche lavorare sulla prevenzione nella progettazione: Torino è stata dichiarata zona sismica nel 2010, pertanto tutti gli edifici antecedenti tale data sono stati realizzati ipotizzando soltanto i carichi verticali; il caso dei danneggiamenti durante il sisma del 20-29 maggio 2012 in Emilia Romagna nei capannoni industriali progettati in assenza di criteri antisismici sarà utilizzato per analizzare le possibili conseguenze di un’azione sismica nel torinese (23 maggio ore 9.00).

A quasi due anni dall’emanazione della Circolare Gabrielli a seguito dei fatti tragici di piazza San Carlo a Torino, si avverte la necessità di approfondire una riflessione sui provvedimenti adottati e sulla modalità con cui la nuova normativa è stata applicata; le criticità emerse, in particolare per quanto riguarda la gestione dei piccoli eventi, rendono opportuna una modifica in ottica di un miglioramento continuo volto alla salvaguardia di persone e manifestazioni pubbliche (22 maggio ore 17.00). Inoltre, resta ancora da affrontare a livello legislativo la questione della gestione dei cantieri durante il montaggio e lo smontaggio delle strutture scenografiche e non, fase alla quale partecipano differenti figure professionali (21 maggio ore 17.00).

Nella riflessione proposta dal Forum non possono mancare le questioni ambientali: si presenteranno le attività di monitoraggio e di riduzione del rischio amianto fino alla fase della bonifica dei manufatti in amianto nel patrimonio edilizio (22 maggio ore 11.30) e si discuterà dei principali obblighi normativi imposti dal Testo unico sull’ambiente nella gestione dei cantieri (22 maggio ore 9.00). Connesso a questi aspetti vi è il tema della demolizione; si affronteranno due esperienze concrete: le procedure utilizzate per il relitto della nave Concordia e per le strutture che compongono il viadotto Morandi sul torrente Polcevera a Genova, attraverso il confronto tra gli attori incaricati della demolizione, della rimozione e dello smaltimento dei materiali e inerti (23 maggio ore 11.30).